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Art. La pillola miracolosa

Scoperta la molecola miracolosa che permette di ristabilire la salute nel 98% dei casi.

Il Dott. Nikos Ekationas, abitante nello stato del Gondour, dirige un laboratorio di ricerche genetiche sulla longevità animale, con l’obiettivo di trasferirla anche alla vita degli esseri umani. 

Dopo la scoperta del ringiovanimento di cellule prelevate da persone anziane, che ha dimostrato la possibilità di invertire il processo di invecchiamento cellulare il Dott. Ekationas è riuscito a sperimentare su alcuni soggetti volontari l’effettiva capacità di invertire il processo di invecchiamento di questa molecola. 

Prima di lui tre scienziati americani, Elizabeth Blackburn, Carol Greider e Jack Szostak, scoprirono un enzima, a cui diedero il nome di telomerasi, capace di “allungare” i telomeri e quindi in pratica di rigenerarli al termine di ogni duplicazione dei cromosomi. Così facendo, le cellule non sarebbero andate incontro all’invecchiamento e alla morte, ma avrebbero in teoria potuto riprodursi in eterno. La scoperta era potenzialmente rivoluzionaria, ma si scoprì ben presto un dettaglio agghiacciante: le cellule tumorali erano ricche di telomerasi. In pratica, attraverso tale enzima le cellule cancerogene diventavano immortali, sfuggendo al destino delle cellule ordinarie che solitamente muoiono dopo 80 duplicazioni, a causa – si ritiene – della scomparsa dei telomeri. 

I miei panorami

Come molti si saranno accorti il racconto introduttivo sulla “pillola miracolosa” è una provocazione che ha mischiato fantascienza (Dott. Nikos Ekationas, abitante nello stato del Gondour,) alla realtà un po’ più deludente (tre scienziati americani, Elizabeth Blackburn, Carol Greider e Jack Szostak,)

Pur avendo abbandonato molti gruppi perdendo ogni interesse per una serie di motivi che non sto qui ad elencare, a volte leggo post che diffondono notizie simili al mio racconto provocatorio.

La nostra società ci ha abituato a delegare agli altri la nostra salute e non solo purtroppo. All’interno dei gruppi di dissenso sta crescendo la delusione e la voglia di trovare la soluzione senza impegno, purtroppo questo non sarà possibile in nessun ambito sia questo politico, economico, sociale, sanitario, mediatico, formativo, o altro.

Qualche mese fa una carissima amica mi fece una domanda riguardo agli effetti miracolosi attribuiti alla somministrazione di glutatione (consiglio per questo la lettura dell’articolo relativo a cui puoi accedere da qui) .

Qualche giorno fa è stato pubblicato un post relativo all’assunzione della melatonina a cui si attribuiscono effetti miracolosi senza alcun effetto collaterale. 

Ancora una volta il gran desiderio della pillola miracolosa che risolva i nostri problemi senza che noi dobbiamo impegnarci nell’acquisizione e pratica di un corretto stile di vita, ha stimolato la diffusione di una notizia molto simile alla mia provocatoria introduzione a questo articolo.

Di seguito una sintesi sulle indicazioni e controindicazioni all’assunzione di melatonina, per gli approfondimenti consiglio letture serie e non sponsorizzate dai produttori.

Naturalmente la produzione endogena (ossia quella prodotta dall’organismo umano) della melatonina è deputata alla ghiandola pineale o epifisi.

La bellezza del mare d’inverno

La melatonina è un naturale regolatore del ciclo sonno-veglia, la produzione di questo ormone è prevista dalla natura al calar del sole, quando in mancanza di luce e calore gli animali (l’uomo è un animale che si è evoluto come tale per milioni di anni) si riposano e dormono al fine di ripristinare le energie perse nell’impegno giornaliero. Dovrebbe essere facilmente intuibile che il moderno stile di vita che ci porta a restare svegli anche nelle ore di buio sia deleterio per la produzione di questo importante ormone che non limita le sue funzioni alla regolazione del ritmo sonno-veglia, ma coadiuva e stimola funzioni riproduttive, regolazione del peso corporeo, caratteristiche sociali e neurologiche. Ma secondo alcuni autori la melatonina oltre ad essere utile nella nausea, l’inappetenza e i disturbi del sonno possiede anche altre utili caratteristiche riguardo all’azione immunomodulante osservata in vitro e su modelli sperimentali potenzialmente utile nella gestione di patologie complesse, come quelle oncologiche. Ma ad essere sinceri quello che ha maggiormente stimolato l’utilizzo della melatonina come integratore è il suo impiego nella medicina antiaging. La capacità di questo ormone nel contribuire alla protezione dal danno ossidativo, e dall’altro dalla possibilità di bilanciare l’aspetto neuroendocrino, in particolare le concentrazioni di serotonina, ne hanno suggerito un largo impiego nell’antiaging.

L’utilizzo come integratore ha visto che i dosaggi giornalieri di melatonina più utilizzati nei vari studi scientifici sono generalmente compresi tra i 300 mg e i 3 g. Tuttavia, secondo le recenti normative, il dosaggio massimo ammissibile negli integratori è quello di 1 g.  Gli alti dosaggi e l’utilizzo costante infatti sembra che abbiano presentato numerosi effetti collaterali e di conseguenza gli studi più attuali consigliano bassissimi dosaggi ed un uso alternato a pause.

L’integrazione di melatonina, ad alti dosaggi, può essere causa di: Dispepsia e disturbi dell’alvo; Sonnolenza mattutina;  Abbassamento delle capacità percettive;  Sensazione di testa pesante;  Depressione;  Episodi psicotici in associazione a psicofarmaci; Emicrania; Letargia; Disorientamento e amnesia; Riduzione della fertilità; Ipotermia; Disturbi retinici; Ginecomastia. 

Più frequentemente sono stati rilevati i seguenti effetti collaterali:

La sonnolenza diurna; La cefalea; Le vertigini.

Meno frequenti sono stati invece i casi di:

Tachicardia; Depressione; Psicosi; Disturbi del movimento; Ipertensione; Ansia; Irrequietezza; Secchezza delle fauci; Debolezza; Infiammazioni cutanee; Ittero; Malessere addominale; Reazioni allergiche.

Più raramente sono stati rilevati i seguenti effetti collaterali:

Interazioni con il desiderio sessuale; Variazioni dell’umore; Svenimenti; Diminuzione delle piastrine e del sodio ematico; Sete anomala; Crampi muscolari notturni.

Numerosi studi sull’utilizzo della melatonina hanno evidenziato le interazioni farmacologiche con altri principi attivi. La contemporanea assunzione con Benzodiazepine, farmaci antidepressivi, sedativi, antistaminici, 5-idrossitriptofano, valeriana e alcol, ne possono potenziare gli effetti sedativi.

La natura ci invita a rispettarla

Date le numerose interazioni e l’assenza di studi specifici in alcuni ambiti è consigliabile prendere precise precauzioni nei seguenti casi:

  • È sconsigliato l’uso di melatonina nei bambini, durante la gravidanza e durante l’allattamento.
  • Nei pazienti affetti da patologie psichiatriche;
  • L’uso di melatonina potrebbe ridurre le capacità di attenzione, rendendo pertanto pericolosa la guida o l’uso di macchinari;
  • Alte dosi di melatonina possono inibire l’ovulazione.
  • In caso patologie epatiche e renali è bene evitare l’integrazione di melatonina.

Il nostro impegno come TFI è quello di renderci consapevoli dell’importanza della salute e quanto il suo mantenimento sia legato all’insieme di tanti equilibri nell’ambito dell’attività motoria, dell’alimentazione, della vita sociale, del rapporto con l’ambiente ed all’interno di questi tanti altri ambiti come la giusta ed oculata integrazione.

Il sogno della pillola miracolosa per la salute è un po’ come quello di chi aspetta l’uomo forte o addirittura i extraterrestri per risolvere tutti i problemi di questa società. Occorre comprendere che occorre essere attivi con i fatti diminuendo le parole, altrimenti facciamo solo tanto inutile chiasso.

Per concludere e cambiando di poco argomento, in questo periodo sto vedendo un incredibile fiorire delle più stravaganti tecniche eteree nel campo dell’olismo e queste riescono ad interessare una moltitudine di persone che si lasciano trasportare da promesse che resteranno tali a danno di chi, a fronte di studi seri di tanti anni, propone percorsi seri che possono permettersi solo promesse e risultati reali.

Il bisogno di soddisfare la fantasia infatti trova sfogo nelle fantastiche promesse che riescono a placare l’ansia che ha preso il sopravvento in molti di noi. A volte mi chiedo se non sia giusto anche un po’ di illusione.

La Maremma

Fabrizio

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