Letture
Il processo di socializzazione e le relative “aspettative” influiscono sui nostri obiettivi vita?

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Prevenire è meglio che curare
Camminare, Mangiare, Dormire, Parlare, Pensare, Sentire, Amare, Sognare, Condividere il sogno di un ambiente naturale e sociale rispettoso nei confronti di tutti

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Il nostro obiettivo è l’educazione alla prevenzione primaria.
Tutti sappiamo che è meglio prevenire che curare, parole dette anche da chi fuma, fa abuso di alcolici é sedentario e in sovrappeso, ma sappiamo bene che le parole non bastano.
Il Medico del futuro non darà medicine, ma invece motiverà i suoi pazienti ad avere cura del proprio corpo, alla dieta, ed alla causa e prevenzione della malattia dice Thomas Alva Edison.
L’obiettivo di Walk in Balance è educare alla vera prevenzione che non si ferma alla dieta, ma si impegna a dare delle conoscenze, teoriche e pratiche, in merito alla fisiologia dell’essere umano, al suo rapporto ed interazioni con l’ambiente, perché solo la conoscenza può darci quella necessaria consapevolezza che ci responsabilizza e non ci rende facili “prede” di chi fonda i propri interessi sulla nostra malattia più che sulla nostra salute.
In una società sana e democratica la prevenzione e la promozione della salute dovrebbero essere il primo obiettivo della politica. Educare a prendere coscienza dei fattori di rischio comportamentali che possono essere modificati, sul contrasto alle disuguaglianze e su ciò che determina la salute a livello sociale, economico e ambientale. Promuovere le scelte responsabili per il benessere di tutti permetterebbe un sensibile decremento della richiesta che grava sulle strutture sanitarie, che al momento fanno sempre più fatica a dare delle risposte adeguate alla popolazione.
Un popolo sano spende molto meno in sanità e quei soldi potrebbero essere reinvestiti nel miglioramento delle strutture sanitarie pubbliche, aumentando così anche l’efficienza della cura.
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Di seguito alcuni articoli

Darsi tempo
Ogni individuo si plasma nell’ambiente dove nasce e vive, le società moderne ci hanno ormai abituato alla velocità in ogni ambito portandoci a considerare un peso inutile qualunque rallentamento. Anche se non ce ne rendiamo conto questo si riflette negativamente sulla qualità della nostra vita. Siamo così coinvolti dai ritmi “moderni” da scegliere i nostri giorni di ferie alla ricerca di attività frenetiche, non riusciamo a percepire il bisogno di “lentezza” fino a che il Medico è costretto a prescriverci potenti farmaci per la psiche.
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Liberi di scegliere?
Come ci insegna l’epigenetica, gran parte del carattere e della personalità sono frutto delle esperienze e dell’interazione con l’ambiente che ha quindi il potere di “forgiarci”. È importante quindi imparare a discriminare ciò che ci viene dall’ambiente e ciò che è innato e impulsivo, cercando di renderci autonomi nell’analizzarlo con coraggio.

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Nell’era della velocità un elogio alla lentezza.
Nella lentezza c’è il gusto di assaporare la vita, di accorgersi dei dettagli, di vivere nel presente passo dopo passo. La maggior parte di noi non fa altro che correre tutto il giorno, dietro ad un susseguirsi di impegni, senza mai tempo per nulla… e quando arriva il momento di mangiare, ci ingozziamo in fretta e furia, con la mente a ciò che dovremo fare subito dopo. “Non serve correre, basta partire in tempo” Se cerchi di fare qualcosa che va al di là di ciò che il corpo può tollerare, prima o poi ti ammalerai.
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Pensiero e realtà: quale relazione?
La vita che stiamo vivendo, veloce e stressante, è “piena” solo apparentemente. Questa condizione ci porta spesso a trovare argomentazioni volte a colmare quel vuoto sempre più grande che stiamo percependo più o meno consapevolmente. L’affascinante ricerca sulla fisica quantistica ha inondato il mondo scientifico, ma anche la filosofia e tutta un’ampia gamma di attività e del pensiero umano.

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Il tempo è un tiranno ?
Il tempo è un tiranno? Dobbiamo chiederci il perché, ma prima di porci le domande relative alla tirannia di cui siamo vittime più o meno inconsapevoli dovremmo porci un’altra domanda, e cioè se siamo veramente certi che gli obiettivi che ci siamo prefissati siano veramente i nostri. Dobbiamo chiederci anche se siamo disposti a cedere parte dei nostri equilibri e della nostra salute in funzione delle mete da raggiungere. Alcuni di noi iniziano una revisione della propria filosofia di vita solo dopo aver perduto la salute con il rischio di perdere la stessa possibilità di vivere, perché aspettare che la vita ci ponga di fronte ad eventi che per la loro gravità ci “strappano” dalla nostra corsa e ci impongono di fermarci?
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Vivere pienamente
Cosa vuol dire vivere pienamente? Le opinioni sono sicuramente diverse. In molti interpretano la velocità, l’evitare i “tempi morti”, il forzare il proprio essere a vivere velocemente il maggior numero di esperienze e di eventi come il modo ottimale per dare un senso di pienezza alla propria vita. Metaforicamente, se assimiliamo la vita ad un pasto, per chi vive velocemente il massimo è un McDrive da consumare in auto mentre torna in ufficio. Per chi come me ama la qualità della vita in ogni aspetto è invece avere tutto il tempo per condividere con persone positive e piacevoli ottime pietanze genuine, gustandone i sapori, gli odori ed apprezzandone la storia.

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Terra e salute
Con amore e rispetto per la natura, si apre con questa frase il sito di due cari amici. Con loro condividiamo l’amore per il territorio, per la natura, per la vita rurale, per il benessere che deriva dal vivere naturale. Nei giorni scorsi abbiamo potuto goderci una breve ma intensa visita nell’entroterra molisano dove anni fa abbiamo conosciuto delle persone fantastiche che con grande passione coltivano la loro terra.
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La pillola miracolosa
Scoperta la molecola miracolosa che permette di ristabilire la salute nel 98% dei casi. Il Dott. Nikos Ekationas, abitante nello stato del Gondour, dirige un laboratorio di ricerche genetiche sulla longevità animale, con l’obiettivo di trasferirla anche alla vita degli esseri umani. Dopo la scoperta del ringiovanimento di cellule prelevate da persone anziane, che ha dimostrato la possibilità di invertire il processo di invecchiamento cellulare il Dott. Ekationas è riuscito a sperimentare su alcuni soggetti volontari l’effettiva capacità di invertire il processo di invecchiamento di questa molecola.

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Io credo
Amo la vita, la natura, la libertà, l’amore, amo tutto ciò che di bello il mondo ci offre. Il mio vivere segue concetti semplici e odio cercare la complessità quando non serve, inoltre ritengo stupido sia il voler imporre che il subire certezze inesistenti discriminando chi si pone domande e personalmente non riesco a basare le mie scelte sul dogma. Come scrive Aldous Huxley, l’essere umano, salvo rare eccezioni, è incapace di imparare dalla storia, ed è probabilmente la lezione più importante che la storia stessa ci da.
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Terapia Fisica Integrata
Il concetto dei Terapia Fisica Integrata deriva da quello più ampio di Medicina Integrata. Per entrare in questa ottica, solo apparentemente intuibile, occorre rifarsi al concetto di complessità. La società attuale basata sulla pretesa del “tutto e subito” è molto critica verso qualunque soluzione che non sia totale ed immediata.

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Approccio alla cura …… una diversa visione
Nella cultura globalista che ha saputo e voluto educare le popolazioni ad una visione unica anche per quanto riguarda la salute, sia per comprendere che per spiegare una diversa visione avremo bisogno di rifarci ad alcune metafore.
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L’OMOTOSSICOLOGIA e la Medicina di regolazione nella visione TFI
Dopo la mia laurea in Medicina mi sono specializzata in Neurofisiopatologia, affascinata dalle potenzialità del cervello e della mente che ritenevo, come in effetti accade, essere conosciute ed utilizzate solo per una minima percentuale allo stato attuale del sapere e della scienza. In contemporanea a questi studi, lavoravo nel campo della Medicina di Emergenza Urgenza, che esercitava su di me un certo fascino, sollecitando la mia propensione all’interventismo inteso come il trovare soluzioni immediate ad esigenze terapeutiche anche estreme.

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Osteopata ed Osteopatia nel concetto TFI
Sul web si trovano moltissimi articoli tra loro simili che tentano di raccontare la storia e spiegare cosa sia l’Osteopatia. Evito di ripetere quanto già si trova ripetutamente su internet e cerco, per quanto mi sia possibile, di dare un’idea al lettore riguardo a questa disciplina che mi ha appassionato, fino a farne una professione, secondo il mio punto di vista.
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Core stability, non tutto è oro ciò che brilla
……… I muscoli dell’unità interna di stabilizzazione sono il muscolo diaframma, i muscoli del pavimento pelvico, il muscolo trasverso dell’addome e quello multifido profondo. Questi muscoli formano un contenitore la cui pressione interna è mantenuta dalla loro contrazione. Quest’unità interna può essere considerata come un corsetto interno, il cui muscolo chiave è il traverso addominale. …..

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L’indagine Osteopatica, un po’ come Ercule Poirot
Con il valido aiuto del capitano Arthur Hastings e della discreta segretaria Miss Felicity Lemon, mister Ercule Poirot indaga su un caso di insistente cefalea che spesso concomita con dolori cervicali, ma viene chiesto al famoso detective di indagare anche su un fastidioso mal di schiena che a volte assume toni invalidanti. Mentre miss Felicity Lemon si incarica di catalogare ordinatamente tutte le indagini, il capitano Arthur Hastings indaga fisicamente sotto l’attenta guida del grande Poirot.
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Walk in Balance una filosofia per il benessere a 360°
Ogni passo è una meta, ma l’obiettivo non è percorrere un sentiero segnato da altri, piuttosto trovare la propria strada facendo attenzione ai giusti compagni di viaggio.
Walk in balance fa riferimento alla celebre frase di Leonardo da Vinci “raro cade chi ben cammina”, ma sottintende anche un cammino inteso come stile di vita. Se la corretta postura ha delle leggi di base che sono l’equilibrio, l’economia ed il confort, lo stile di vita non è da meno e richiede un perfetto equilibrio tra psiche, struttura e biochimica.

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Camminare fa bene …….. ma
Quando mi è stato chiesto di organizzare un incontro in cui spiegare il corretto utilizzo dei bastoncini nel cammino, ho cercato di far comprendere che nel caso si vogliano utilizzare come mezzo per una rieducazione posturale è preferibile dedicare alcune lezioni ad un recupero posturale senza l’ausilio dei bastoncini. Prima di iniziare qualunque eventuale percorso desidero fare delle precisazioni. Non esiste un modo corretto o sbagliato di utilizzare i bastoni durante il cammino, nel senso che l’uomo soprattutto i grandi camminatori hanno sempre utilizzato uno o due appoggi per i loro trasferimenti a piedi.
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Il metodo 2P/B
Praticare il metodo 2P/B significa aver compreso almeno i concetti più semplici alla base di questo modo di proporre il benessere attraverso una educazione al movimento collegato ai fattori di base del corretto stile di vita. Nell’articolo un’estrema sintesi tecnica del metodo.

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Digiuno e benessere
Parliamo degli eccessi sia a favore che a sfavore del digiuno intermittente come fonte di salute.
L’ambito dell’alimentazione vede alternarsi nel tempo il successo e l’insuccesso di metodiche che appena si affacciano alla ribalta promettono risultati miracolosi ma che raramente riescono a concretizzarsi. Da tempo viene promosso il digiuno intermittente sotto varie forme che vedono allargare o restringere sia il tempo di digiuno che la sua distribuzione cronologica. Le promesse di questa metodica così variegata sono sicuramente molto attraenti in quanto vanno dalla perdita di peso al contemporaneo miglioramento del rapporto massa grassa / massa magra, spingendosi fino a garantire una sana longevità al pari di un elisir di lunga vita.
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«La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non semplicemente l’assenza di malattia o infermità» (Organizzazione Mondiale della Sanità, 1948). La salute è determinata da un insieme di complessi equilibri tra loro intersecati. L’ambito dell’emozione è determinante per il mantenimento degli equilibri chimici e meccanici del nostro essere, ma è importante comprendere che gli equilibri metabolici come quelli strutturali sono in grado di condizionare l’equilibrio psico-emozionale.
La forza dell’equilibrio

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A proposito di Benessere
Quando parliamo di salute spesso parliamo di prevenzione, quando parliamo di salute e movimento spesso parliamo di sport, quando parliamo di salute ed alimentazione spesso parliamo di dieta. Per la prevenzione normalmente ci rivolgiamo al Medico, per l’alimentazione al Dietologo, per lo sport all’Istruttore della palestra o al Persona! trainer. Qualcuno trova sollievo nei massaggi proposti nelle varie Spa.